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PIZZERIE, PANINOTECHE, RISTORANTI, PUB E BAR
Tutte le citate attività si caratterizzano per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e come tali necessitano, per poter essere intraprese, di un'apposita SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) da presentare al comune competete. Per quanto riguarda Roma è molto importante tenere presente che le licenze a disposizione sono in numero limitato, pertanto occorre innanzitutto rivolgersi al Municipio competente per capire se e in che parte del territorio è possibile ottenere una licenza ex novo. Nel caso abbiate scelto una zona in cui non è possibile ottenere nuove autorizzazioni, l'unica opzione è quella di effettuare il subingresso di una già esistente.
Da questo contesto differiscono leggermente Pizzerie e Paninoteche che necessitano alternativamente di:
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Riassumendo:
NON è attività di somministrazione di alimenti e bevande
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E' attività di somministrazione di alimenti e bevande:
Gestione di un bar, ristorante, trattoria, pub, pizzeria, paninoteca, osteria e simili dove gli alimenti e le bevande possono essere:
a) somministrati ai clienti, cioè venduti ai clienti che li consumano nei locali dell'esercizio;
b) venduti ai clienti, per essere consumati altrove (vendita "per asporto").
Pertanto, la vendita ai clienti di alimenti e bevande, per essere consumati nei locali nei quali sono venduti, può essere svolta legittimamente soltanto dall'impresa autorizzata alla somministrazione di alimenti e bevande.
La vendita ai clienti di alimenti e bevande, per essere consumati altrove (vendita per asporto o take away), può essere svolta legittimamente da:
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REQUISITI PROFESSIONALI
L'esercizio di un'attività di commercio al dettaglio relativa al settore merceologico alimentare o di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentito a chi è in possesso di UNO dei seguenti requisiti professionali:
a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano;
b) avere, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d'impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale;
c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. Si veda Ministero dello Sviluppo Economico Circolare n. 3642/C del 15/04/2011.
Sia per le imprese individuali che in caso di società, associazioni od organismi collettivi, i requisiti professionali di cui al comma 6 devono essere posseduti dal titolare o rappresentante legale, ovvero, in alternativa, dall'eventuale persona preposta all'attività commerciale (art. 71, comma 6bis del D.Lgs. 59/2010). Con Disposizione introdotta dal D. Lgs n.147/2012, “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, è consentito anche alle imprese individuali, cui prima era vietato, di nominare il preposto alla vendite o delegato alla somministrazione. La persona preposta dalla società all'attività commerciale può essere interna o esterna alla società.
Il riconoscimento dei Requisiti Professionali e Morali compete al Comune sul cui territorio si intende aprire l'attività.
REQUISITI MORALI
I requisiti morali sono quelli indicati all’art. 71 del D.Lgs. 59/2010.
I PASSI DA SEGUIRE:
In sostanza ecco cosa fare per dare avvio alla nostra attività:
A) verificare di essere in possesso dei requisiti morali e professionali necessari per l'esercizio dell'attività oppure individuare un preposto;
B) individuare il locale all'interno del quale si vuole aprire l'attività;
C) aprire la Partita Iva ed iscriversi al Registro delle Imprese (o all'Albo Artigiani se ci sono le condizioni) presso la Camera di Commercio competente;
D) presentare la Scia al Comune.