Pagamenti in contanti e POS - Studio Iovine - Commercialista Roma

Vai ai contenuti

Menu principale:

ARTICOLI
PAGAMENTO IN CONTANTI E POS

Dal 1 Gennaio 2016 sale a 3mila euro la soglia per l’utilizzo del  contante, che resta però a mille euro per i trasferimenti tramite money transfer e per i pagamenti della pubblica amministrazione. Parallelamente negozi e professionisti saranno obbligati ad accettare pagamenti con bancomat e carte di credito per importi superiori ai 5 euro (non più 30 euro). Sarà un decreto ministeriale attuativo, atteso entro febbraio 2016, a stabilire con precisione i criteri attuativi e le regole sul tetto massimo alle commissioni interbancarie per i pagamenti con carta di credito e bancomat.


IL TESTO DELLA LEGGE

898. All'articolo 49, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, le parole: «euro mille» sono sostituite dalle seguenti: «euro tremila» ed e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per il servizio di rimessa di denaro di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), numero 6), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, la soglia e' di euro mille».
899. All'articolo 49, comma 1-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, le parole: «e' di 2.500 euro» sono sostituite dalle seguenti: «e' di euro tremila».
900. All'articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 4, dopo le parole: «carte di debito» sono inserite le seguenti: «e carte di credito; tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilita' tecnica»;
b) dopo il comma 4 sono inseriti i seguenti: «4-bis. Al fine di promuovere l'effettuazione di operazioni di pagamento basate su carta di debito o di credito e in particolare per i pagamenti di importo contenuto, ovvero quelli di importo inferiore a 5 euro, entro il 1º febbraio 2016, il Ministero dell'economia e delle finanze provvede con proprio decreto, di concerto col Ministero dello sviluppo economico, sentita la Banca d'Italia, ad assicurare la corretta e integrale applicazione del regolamento (UE) n. 751/2015 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2015, esercitando in particolare le opzioni di cui all'articolo 3 del regolamento stesso.


 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu